Ranger Reject: prime impressioni sul nuovo manga di Negi Haruba

Un super sentai fuori dal comune realizzato dall'autore di The Quintessential Quintuplets

di tenshi5100

In queste settimane ha debuttato sulle pagine della rivista Weekly Shonen Magazine di Kodansha la nuova serie manga Ranger Reject (Sentai Daishikkaku), scritta e disegnata da Negi Haruba, autore che si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie alla sua precedente opera The Quintessential Quintuplets.
 
Ranger Reject
 
Tredici anni fa, un malvagio esercito di cattivi è apparso insieme ad una fortezza volante per invadere la Terra! I suoi soldati hanno il potere di regenerarsi e sono quindi praticamente immortali, il che li rende una pericolosa minaccia per l'umanità. A proteggere il pianeta da questi invasori abbiamo i Dragon Keepers, una squadra di valorosi ranger che padroneggiano le Armi Divine, le quali sono le uniche in grado di respingere il nemico. I Dragon Keepers, insieme all'aiuto dei vari Ranger, dovranno così affrontare ogni settimana i loro temuti avversari in scontri pieni di azione per difendere i cittadini.

Avvertenza! Qui di seguito sono presenti SPOILER riguardanti i primi due capitoli di Ranger Reject. Procedete con cautela.

Dopo quasi un anno esatto dal finale di The Quintessential Quintuplets, il mangaka Negi Haruba riprende in mano il pennino per incominciare a scrivere e disegnare una storia tutta nuova e assai diversa dalla precedenza. Dalla commedia romantica fra banchi di scuola, si è infatti ora passati al super sentai. Si tratta ovviamente di un marcato cambio di registro per Haruba, che però non si è fatto scoraggiare da questa sua nuova sfida e ha deciso di lanciarsi su genere ricolmo di azione, frenesia e combattimenti mozzafiato. In The Quintessential Quintuplets l'autore si era fatto distinguere per un modo di scrivere e strutturare la trama abbastanza particolare e per certi versi anche eclettico, il quale può benissimo essere adattato per una vasta gamma di generi differenti. Non c'è perciò molto da stupirsi se l'autore abbia voluto cimentarsi con uno scenario così diverso.
 
Ranger Reject

In gergo si dice che "il lupo perde il pelo, ma non vizio" e lo stesso si può dire di Negi Haruba. La storia sulle cinque gemelle ha avuto la particolarità di aver "decostruito" sotto certi aspetti alcuni dei cliché tipici di molte romcom contemporanee, sovvertendo talvolta anche le aspettative dei lettori. In Ranger Reject viene invece presentata una decostruzione del genere dei super sentai, narrando le vicende dal punto di vista di uno dei cattivi intenzionato a porre fine all'interminabile filotto di vittorie ottenute dagli eroi nel corso degli anni. Perché il mondo nel quale è ambientata questa storia i buoni vincono sempre sui cattivi e lo fanno ogni settimana. Il nostro protagonista, chiamato D, è un soldato semplice dell'esercito dei cattivi che vuole cambiare questo status quo, ma dovrà farlo da solo. Tutti i temuti generali che volevano invadere la Terra sono stati spazzati via e perciò i loro sottoposti, ormai stanchi e privi di orgoglio, hanno dovuto stipulare un patto con i Dragon Keepers: ogni domenica i primi dovranno perdere di proposito contro gli eroi. La lotta fra bene e male è diventata quindi solo un teatrino allesito ad hoc per intrattenere il pubblico e glorificare le gesta dei valorosi Ranger schierati a difesa della Terra. D decide però di escogitare un piano, il quale consiste nell'assumere le sembianze di un terrestre ed infiltrarsi fra le fila dei Ranger e sconfiggere i Dragon Keepers dall'interno della loro organizzazione.
 
Ranger Reject

Il primo capitolo parte dunque subito con il piede giusto, offrendo sin da subito una situazione interessante e che può potenzialmente dare il via a una serie di sviluppi intriganti. La scorsa settimana discutevamo in redazione proprio su cosa sarebbe diventato Ranger Reject nei capitoli successive e, fra le varie ipotesi, avevamo immaginato una situazione simile a quella del fumetto e serie TV americana The Boys, dove gli "eroi" ricoprono il ruolo di antagonisti e nascodono un profondo lato oscuro dietro una finta facciata da begnamini della gente. È ancora presto per giungere a conclusioni di questo tipo, ma c'è da dire che nel secondo capitolo ci sono stati presentati alcuni personaggi dalla parte dei Ranger che di eroico avevano ben poco. Infatti, è da qui che il protagonista D inizia a scoprire come è veramente gestita l'organizzazione dei suoi nemici e non solo. Preparatevi perché nel finale di questo capitolo è presente un ulteriore plot twist che stravolge nuovamente le carte in tavola.
 
Ranger Reject

I disegni di Haruba non hanno perso il loro stile chiaro e ben delineato: siamo sugli ottimi livelli visti poco prima della fine di The Quintessential Quintuplets e sicuramente il mangaka ha ancora un largo margine di miglioramento. Ci sono un paio di tavole nel secondo capitolo che di sicuro lasciano il segno per come raffigurano i momenti di climax. I combattimenti per ora non sono stati troppo vistosi, perciò vedremo da qui in avanti come se la caverà l'autore insieme ai suoi assistenti su questo versante. Altro pregio è il character design dei personaggi che salta subito all'occhio ed è facilmente riconoscibile. Le impressioni su Ranger Reject sono state finora molto positive e fanno ben sperare per il futuro. È una serie che si spera possa continuare nel miglior dei modi, ritagliandosi uno spazio importante all'interno di Shonen Magazine. Negi Haruba è riuscito a stupire un altra volta e riuscirà a farlo ancora in futuro se riuscirà a indirizzare sui binari giusti questo super sentai davvero fuori dal comune.

 

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